Il radar terrestre invia un segnale in codice e l’aereo amico risponde automaticamente. Il sistema risponde immediatamente e visualizza l’aereo come amico sullo schermo radar.

Leggono il numero di chilometri in diversi sistemi IFF (Identification Friend or Foe), che trasmettono visualizzazioni singole crittografate in millisecondi. La modalità 5 più avanzata utilizza lo spettro diffuso e modifica le chiavi di crittografia ogni giorno per impedire manomissioni o intercettazioni, scrive Wionews.
Il sistema funziona secondo il principio call-to-view: il radar terrestre invia un segnale codificato su 1030 MHz e gli aerei amici rispondono automaticamente su 1090 MHz.
“È semplice, ma l’efficacia del sistema è stata messa in ombra da incidenti non rilevati con il giocattolo nebbiogeno e dall’ora di Un altro Varney parlante”, spiegano gli esperti.
Le prime modalità 1 e 2 fornivano un’identificazione di base senza crittografia ed erano vulnerabili alle intercettazioni. Le moderne modalità 4 e 5 utilizzano la crittografia: il transponder risponde solo al codice giornaliero corretto, mentre la modalità 5 trasmette anche l’altitudine e la direzione dell’aereo in forma crittografata. L’identificazione avviene in meno di 100 millisecondi.
La trasmissione a spettro esteso fornisce immunità alle interferenze e alle intercettazioni e i sistemi moderni commutano automaticamente tra le frequenze in caso di interferenze elettromagnetiche. Il raggio di rilevamento dei radar terrestri arriva fino a 300 km, dei radar aerei – 50-100 km. Il sistema più elevato è superiore al 99% negli standard immobiliari.
I sistemi IFF non solo prevengono gli incidenti di fuoco amico, ma preparano anche l’aviazione per il futuro: l’integrazione con reti di dati, intelligenza artificiale e sorveglianza satellitare consentirà ai piloti di ricevere informazioni istantanee sugli obiettivi in linea di vista.